Dopo lo scioglimento della Commissione esteri in Senato per il caso Petrocelli è stato eletto un nuovo presidente.
Stefania Craxi, figlia di Bettino Craxi, senatrice di Forza Italia è la nuova presidente della commissione Esteri di palazzo Madama. Craxi vince con 12 voti suoi 9 di Ettore Licheri (M5s) e una persone si è astenuta. L’elezione del nuovo presidente è la prassi conseguente alla dimissione di massa di tutti i membri della commissione dopo le polemiche relative a Petrocelli.
La vittoria della senatrice di Forza Italia arriva di sorpresa e con sgomento da parte del Movimento. Giuseppe Conte chiede ai suoi cosa è accaduto che ha portato all’elezione di Craxi. Questa è l’unica presidenza di Forza Italia, le altre sono 4 del M5S e 4 del Pd, 2 di Lega e 2 di Italia Viva.
Stefania Craxi è stata vicepresidente della commissione Esteri fino alla precedente composizione. Sotto il quarto governo Berlusconi è stata nominata sottosegretario agli Esteri, incarico che ha ricoperto dal 2008 al 2011. “Con onore e con grande senso di responsabilità mi accingo a ricoprire, il ruolo di Presidente della Commissione esteri del Senato, in uno scenario internazionale delicato che non consente tentennamenti ed equivoci di sorta e richiede al contempo un surplus di diplomazia”. Commenta così Stefania Craxi.
La linea atlantista di Craxi
La senatrice ribadisce la linea atlantista del partito azzurro. “La politica estera di un grande Paese come l’Italia, per ragioni valoriali e culturali, ancor prima che storiche e geopolitiche, non può non avere chiari connotati atlantici, un atlantismo della ragione che non ammette deroghe ma non accetta subalternità. È in questo contesto che dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti di pace, ricoprendo un ruolo guida sul fronte Sud e nelle acque inquiete del Mediterraneo allargato.“
“La politica estera di un grande Paese non può poi conoscere divisioni e, soprattutto, non dovrebbe essere mai oggetto di scontro. Per questo, pur ringraziando tutti i senatori che hanno espresso fiducia nella mia persona, anche oltre i confini del centrodestra tradizionale, posso assicurare che lo spirito di unità e condivisione caratterizzerà la guida della Commissione esteri” ha dichiarato Craxi.